giovedì, maggio 08, 2008

Ogni tanto impazzisco

Ogni tanto impazzisco e faccio cose per farmi male: la mia seconda fa "informatica" con dei colleghi che stanno insegnando loro solo elementi di videoscrittura. Spesso non vanno in aula e fanno altro. Sicuramente non imparano a muoversi sulla rete.
Oggi c'erano da coprire quattro ore quattro in quella classe: ci sono le gite, mancano insegnati e così l'orario viene ribaltato.
Io ho dato la disponibilità per fare tutte le ore con loro, le seconde due sarebbero state in aula informatica, quella grande, con 12 postazioni ed il videoproiettore.
L'aula potrebbe contenere, in base alla normativa vigente, solo 22 persone, 23 con il docente. Così finisce che se non ci sono due insegnati su quella classe , per fare due gruppi, nessuno ci va. Questa mia classe ha 26 alunni più due ospiti, residui non gitaioli della classe che in gita andò.

Oddio…ho detto gita: NON si deve dire così!!
Si deve dire viaggio di istruzione, ma i ragazzi continueranno a chiamarlo gita e pensare ad essa come ad un periodo di sommo divertimento via da casa, durante il quale tra le altre, vedranno anche cose interessanti.

Allora, prima di avventurarmi nella discesa a valle , quattro piani più sotto, ho cercato di fare un patto con loro:
- Io vi porto e vi faccio vedere delle cose che probabilmente non sapete, ma vi avviso che se voi non collaborate rinuncio perché siete in troppi per quell'aula, io non ho nessun insegnate che possa venire con me e voi siete dei tremendi confusionari per natura. Quindi se mi date la vostra parola e facciamo un patto io oso, altrimenti stiamo su.-
Era del tutto impensabile che non mi dessero la loro parola, ma io ho ripetuto fino alla nausea che stavo facendo una cosa al limite delle norme e che senza la loro collaborazione avrei potuto avere delle rogne.
- Prof. vedrà, stiamo buoni -
- Non mi interessa solo buoni, vorrei attenti.
- Staremo attenti
- Ma tu per chi parli?
- Per me!
- E allora perché usi il plurale?-
- Ma anche gli altri la pensano così -
- Hai il dono della lettura del pensiero?
- No, ma so!-

Avremmo potuto andare avanti così mezz'ora. La loro abilità di perder tempo è infinita.
- Allora, nemmeno vi chiedo per alzata di mano, mi fido. Andiamo e se fate confusione torniamo indietro.-
Tiro fuori la macchina fotografica e con questa faccio un po' di foto ed un piccolo video in classe; poi li informo che vorrei far vedere come si scarica da una macchina fotografica, come si fa un upload su google picasa con le foto e come si mette su You tube il filmato. Molti sapevano già ma non conoscevano alcuni trucchi per cui la cosa pareva interessarli.
Scendiamo…
Quattro absburgici piani in discesa in fila per due quasi in silenzio.. comincio a sperare.
Arrivati in aula li faccio sedere e raccomando loro di non accendere le macchine, per ora, e di guardare cosa faccio io seguendo sullo schermo murale in quanto proietterò il mio lavoro.
Inizio filmando tre minuti del loro tremendo fracasso dovuto a "sedie spostate per sistemarsi meglio". E poi inizio la lezione raccontando tutto quanto so sui servizi on line di Google. La cosa che li affascina di più non è, come pensavo io, la possibilità di farsi mandare sms sul proprio cellulare per ricordare gli appuntamenti direttamente da Googl, questo lo hanno già sul loro cellulare
Io sono una troglodita in ambito telefonia mobile.
- Ma dai, qui puoi metterci tutti i compleanni e farti avvisare per tempo, così non ti dinemtichi !-
- Ma il mio cell lo fa già!-
- Per un anno?-
- Si è programmabile per tre anni -
Guardo il suo cellulare, che non si potrebbe avere acceso a scuola, ma vista la situazione faccio finta di niente.
E' una cosa ufo.. fa tutto e tra le altre anche telefona
- Orpo- le dico io- meraviglioso, certo che costerà come un pc!-
- Non so quanto costa un pc, questo me lo hanno regalato a Natale, credo costi sui 400 euro-
Penso sia lei che ha avuto un regalo importante, invece più di mezza classe possiede modelli simili, chi ha la fotocamenra a 3Mpx chi a 1 e mezzo, una ragazza ha la fotocamera inserita a 5 Mpx, praticamente una macchina fotografica digitale da taschino. Tutti hanno il cellulare con macchina fotografica e quasi tutti possono anche filmare, ma nessuno ha ancora osato usare you tube, perché lo percepiscono come una cosa che è sconveniente.
Magari lo avranno anche usato, ma dopo il caos dei blog non credo me lo direbbero. Non credo e invece sbaglio.
- Quanti di voi hanno un blog?-
Tranquillamente alzano la mano una quindicina. I loro blog sono tutti figli di MSN Messenger e pochi sanno che esiste la possibilità di registrare altri blog su altri spazi.
Infatti la cosa che maggiormente li incuriosisce sono i blog che si creano con Google e la possibilità di gestirsi uno spazio su un server che sta chissà dove.

Non avevano collegato che usando i servizi di Windows live spaces forniti tramite l'iscrizione a MSN Messenger accadeva lo stesso.
C'era e basta come e dove non si erano mai posti il problema.
A questo punto gli ho insegnato il tacerout per veder la strada che un impulso lanciato in rete fa per raggiungere il sito e…scoprono che c'e' una rete, che si passa per la dorsale italiana e poi si va in Inghilterra e poi si finisce in California, e scoprono che il segnale madato nello stesso posto, ma pochi minuti dopo può fare un'altra strada, a seconda del traffico, ma arriva sempre a destinazione e arriva in California. Proviamo per alcuni dei loro blog e rimangono esterrefatti.

Ecco qua : questi ragazzi usano la rete dalle elementari ma non sanno di usarla!
Da qua bisognerebbe partire per insegnare informatica, non da come si usa la tastiera e da come si fanno le slide, bisogna partire decodificando e sistemando le loro conoscenze, facendo loro veder cosa accade sulla rete e come su essa ci si muove.
Ma quanti insegnati sono in grado di fare questo? Io ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare in rete dagli albori, ma non certo perché la scuola me lo chiedeva, solo
perché la cosa mi affascinava.
Allora riesci a parlare pezzi nella loro lingua e magari anche venir riconosciuto come uno che sa stare nel loro mondo, anche se alcune cose dei cellulari non le conosci. Loro capiscono subito che potresti conoscerle immediatamente, ma che non ti interessano.
Continuo a spiegare e a far vedere, ma non riesco a fare provare: sono troppi, devono accontentarsi di quello che passa il convento.
Si lamentano
Fatevelo spiegare dai vostri insegnati di informatica, visto che fate un'ora alla settimana
Mi guardano come se fossi scema
- Ma profffff…. Lei sa cosa facciamo? Noi facciamo ma al massimo scriviamo pagine su pagine che copiamo da un libro…oppure facciamo ricerche e poi incolliamo tutto insieme

Non so cosa dire, sospiro e continuo.. ma si sa che i ragazzi più di mezz'ora ad ascoltare senza fare non resistono, e loro sono già bravi, sto concionando da più di un'ora e… me la sono cercata:
Una ragazza, vedendo che una macchina era accesa e pensando di averla accesa lei, ma non se ne ricordava, ma perché era accesa e se la prof vede…ha cercato di spegnarla, ma non trovando come ha staccato il filo, che sapeva dove è perché a casa sua fa così quando il suo pc si impalla.

Sapeva dove è ed ha spento il SERVER dei tre laboratori.

Mi è uscito di gola un urlo da Crudelia Demon, mi veniva voglia di strangolarla, mi sono già vista i colleghi che lavoravano nei laboratori di sopra con una videata con scritto "sito non raggiungibile", e mi sono sentita addosso le loro imprecazioni.

Ma la fortuna mi è stata amica, nessuno in quell'ora stava lavorando: ho riacceso il server, ho sistemato tutto, li ho messi in fila per due e sono ritornata in classe borbottando un "mai più" per tutta la lunga salita.

Ma tra un mese mi ricorderò questo " mai piu'"?