sabato, giugno 20, 2009

Esami e social network

La sera prima della prova di matematica pubblico su Facebook :
“Per quelli della III: oltre alle solite cose studiate leve, genetica, probabilità semplice e statistica (moda media mediana).. spero di NON vedere prove in BIANCO”
e si apre un tread di richieste, alcuni pubblicano le loro richieste altri mi raggiungono in chat altri ancora via email.
Fatto sta che alcuni si sono persi le schede riassuntive che avevo fatto e distribuito.
Potrei fare finta di non sapere come rimediare alla loro sbadataggine, ma infine non mi costa niente pubblicare i documenti da qualche parte e così faccio, poi pubblico l’url..
Una si sente l’eroe buono a fare ‘ste cose la sera prima degli esami… ma con loro capita anche di sentirsi la deficiente buona, perché subito dopo lampeggia una scritta
- ah..ma sono queste..non le avevo perse, credevo che siccome aveva parlato di dadi ci fossero le foto dei dadi
- genetica? Ma non c’è e cosa c’entra con la probabilità
- Mendel, hai presente
- aaaaaaah quello… ho capito
- grazie prof., adesso ripasso

Ma ti pare che alle 19 e 45 uno si mette a ripassare….vabbè, piuttosto che niente!
Su fb, tra i miei amici, ci sono anche lei e lui.
Lei è la dark che ripete per la terza volta e lui è il matofobo per fede o per convenienza, a scelta.
Loro tacciono.
E arriva l’esame. Viene sorteggiata la prova, quest’anno uguale per tutte le sette terze, che quindi poteva proporre argomenti trattati in classe meno approfonditamente. Ci va bene: solo la parte di analitica è un po’ fastidiosa.
Si può consegnare e andarsene solo dopo metà la del tempo utile concesso per la prova e LORO, prima lui e dopo lei, consegnano appena possibile e se ne vanno.
Gli altri sudano sui loro elaborati.
Ma almeno far finta di lavorare no?
Niente, il muro. Matematica è un optional.
Correggo le verifiche e sono andate piuttosto bene.

Passano i giorni e si arriva alla prova nazionale di italiano e matematica : i docenti delle materie presenti nei quesiti non possono far sorveglianza durante lo scritto, ma vengono convocati, assieme a tutti gli altri docenti, per le 10.30 al fine di procedere ad una correzione collegiale e rapida utilizzando le griglie ministeriali.
Alle 10.30 le griglie non ci sono, alle 12 nemmeno e noi lì ad attendere.
Ovviamente il sito da cui scaricare le prove è impallato, tutta Italia lì a cercar di scaricare; fatto volontariamente questa azione sarebbe un net strike, ma è il ministero che fa auto strike.
Alle 12.40 o giù di lì abbiamo le griglie e iniziamo la correzione.. ma ma.. le griglie per la correzione delle prove di matematica richiedono, per alcuni item, la valutazione della correttezza del procedimento e gli insegnati delle altre materie si rifiutano di farlo.
Finisce che resto a scuola fino al tardo pomeriggio a correggere e poi a mettere i pallini sulle schede ministeriali.
Tornata a casa accendo il computer e scrivo che le prove nazionali sono andate bene, ma nessuno dei ragazzi commenta.
Riguardo la posta e fb solo l’indomani pomeriggio e dopo un po’ iniziano i lampeggi delle chat
-prof..ero fuori con la testa, ho fatto male
-pof, mi scusi posso?
-vai
-ecco e che sa quello con la statistica mi sono dimenticata di copiarlo in bella è solo in brutta ma l’avevo fatto giusto so che ha già corretto ma magari se guarda la brutta perché era giusto, scusi prof.
-avevo notato, stai tranquilla
Dopo un po’ arriva un sms: prof. scusi che l’ho disturbata in chat ma non avevo il suo contatto mail.
Lampeggia di nuovo la chat
-prof, come sono andato
-non posso dirtelo, studia per l’orale scienze
-ero fuori. Prof, ho fatto un casino..porto il sistema solare va bene?
-ma non eravamo già d’accordo su quello? Ricorda che devi sapere anche il resto
-si so che avevo detto che facevo quello ma volevo esser sicuro.

Quanti timori, quante paure per questo esame: è il primo che fanno, sono figli della riforma Moratti; l’esame della quinta elementare è stato abolito e loro hanno un po’ di paura, anzi, alcuni hanno tanta paura.
Studiano tanto o almeno una gran parte di loro percepisce di studiare tanto per poi poter dire tutto in venti minuti: venti minuti per tutte le materie insieme, nemmeno la soddisfazione di poter dimostrare la propria fatica.
Dall’altra parte docenti stremati e spesso distratti che ascoltano 6 ragazzi alla mattina e sei al pomeriggio per giorni… poveri ragazzi, poveri insegnati costretti a stare dentro la ferrea organizzazione per poter finire tuttoentro il 30 giugno, come prevede la normativa.
Non importa se le classi sono di 28 se la scuola ha otto sezioni bisogna FINIRE e BASTA!!

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